Il protocollo dell’alimentazione in RSA

Nella maggior parte dei Paesi sta aumentando l’aspettativa di vita, e l’attenzione verso i soggetti fragili sta crescendo. A una vita più lunga, infatti, viene associata una più elevata qualità della vita stessa, non solo dal punto individuale ma anche sociale.

L’importanza di una corretta alimentazione nelle RSA

Fra gli obiettivi prioritari dell’OMS e dell’Unione Europea c’è la necessità di assicurare alle residenze sanitarie assistenziali gli strumenti necessarie per soddisfare i bisogni alimentari dei soggetti fragili. È fondamentale avere modelli alimentari attenti e adeguati a tutti i tipi di esigenze.

La diminuzione del metabolismo basale e la riduzione della massa muscolare e dell’efficienza (con declino dell’attività fisica) influenzano il fabbisogno energetico in termini di:

  • Carboidrati;
  • Proteine;
  • Grassi;
  • Vitamine;
  • Oligoelementi;
  • Macroelementi

Nel processo fisiologico legato alla fragilità vengono coinvolti, poi, anche l’apparato olfattivo e gustativo: la mucosa si assottiglia, i tessuti perdono elasticità, il numero di papille gustative diminuisce e la masticazione è meno efficace.

Per questi motivi, il protocollo dell’alimentazione in RSA deve basarsi sui fabbisogni degli ospiti, continuando comunque a proporre pasti piacevoli sia al palato che alla vista. I soggetti fragili possono essere demotivati di fronte a un piatto poco appetibile o preparato nel rispetto di una dieta troppo restrittiva.

Protocollo dell’alimentazione in RSA: i pasti giornalieri

Insieme alle attività ludiche e assistenziali, sono i pasti a scandire le giornate degli ospiti di strutture come Villa Fiammetta e Fiammetta Polis. Pertanto, è importante porre attenzione agli orari di colazione, pranzo, cena e spuntini – anche per distribuire al meglio l’apporto calorico.

Inoltre, è anche fondamentale studiare con cura gli abbinamenti, affinché i piatti invoglino i soggetti fragili a mangiare con piacere. Per quanto riguarda la carne, per esempio, è consigliabile un accompagnamento con salse alle verdure, in grado di mantenere la morbidezza della portata principale.

Le strutture dedicate all’assistenza delle persone fragili dispongono di personale qualificato ed esperto in alimentazione in grado di redigere piani nutrizionali mirati in base alle più specifiche esigenze, per contenere la malnutrizione e promuovere un’alimentazione sana. Ma non finisce qui: l’attenzione del personale delle RSA è rivolta anche alla presentazione dei piatti, come anticipato, alla preparazione del tavolo e all’assegnazione dei posti per favorire la conversazione e la socialità.

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