L’importanza di una RSA in caso di dimissione ospedaliera anticipata

Andiamo a capire l’importanza di continuare il ricovero all’interno di una RSA come Villa Fiammetta, specialmente in questo delicato periodo storico in cui gli ospedali non hanno a disposizione sufficienti posti letto.

Come comportarsi in caso di dimissione ospedaliera anticipata

In caso di dimissione ospedaliera anticipata è fondamentale garantire la continuità delle cure, specialmente ai pazienti fragili e affetti da malattie croniche e degenerative. Si tratta di un momento molto delicato e spesso vissuto in modo critico dai pazienti e dalle loro famiglie, in quanto si rischia di passare da un’assistenza 24 ore su 24 ad un livello di assistenziale ridotto, che spesso grava sui parenti. Ciò non accade però, se ci si rivolge ad una Residenza Sanitaria Assistenziale che si occupa di garantire una continuità nel processo di cura e assistenza. Queste strutture vanno incontro ai bisogni di chi necessita di essere seguito anche dopo il termine della degenza in caso di dimissione ospedaliera anticipata, con assistenza medica ed infermieristica nonché riabilitazione ad hoc.

Continuare il ricovero nella RSA

La Residenza Sanitaria Assistenziale Villa Fiammetta offre la possibilità di continuare il ricovero nella RSA, fornendo al paziente tutto il supporto di cui ha bisogno. La durata della degenza viene stabilita di volta in volta, in base alle condizioni della persona e al decorso clinico. In tal modo la famiglia viene sgravata da un compito molto importante, ma allo stesso tempo impegnativo ed il paziente potrà recuperare al meglio, seguito passo dopo passo dal personale esperto, qualificato e competente che compone il team della RSA. Lo staff è presente in struttura dal lunedì alla domenica a qualsiasi ora per garantire a tutti gli ospiti di continuare il ricovero nelle RSA in piena serenità.

Un’assistenza sanitaria continuativa dopo il ricovero

Nel momento dell’accoglienza del paziente, a seguito di un periodo di degenza in ospedale, gli infermieri collaborano con il team medico, socio-sanitario, educativo e fisioterapico per elaborare il Piano Individuale e il Piano Assistenziale Individualizzato. Nel corso dell’assistenza sanitaria continuativa dopo il ricovero che viene fornita, si vanno ad analizzare i bisogni e si pongono gli obiettivi da raggiungere. Al lavoro degli infermieri si affianca quello dell’équipe medica, con almeno due medici al giorno nel corso della settimana lavorativa. Per garantire un’assistenza sanitaria continuativa dopo il ricovero sono assicurati anche i turni serali e notturni tramite la reperibilità medica per un pronto intervento in qualsiasi circostanza.

Chiama ora!